SI AVVISA Che il Distretto socio-sanitario RM G5 avvia contributi finalizzati al soddisfacimento di esigenze abitative di famiglie e singoli nell’ambito degli “interventi per il diritto alla casa”.Art. 1 BeneficiariIl regolamento del Piano Sociale di Zona prevede percorsi di presa in carico con precedenza per:
- casi di specifica fragilità nella quale si trovano le persone anziane e/o non autosufficienti con redditi minimi;
- situazioni caratterizzate dall’estrema urgenza, verificate e valutate dagli Assistenti Sociali dei Comuni, (disoccupazione, perdita del lavoro, malattia, emarginazione sociale, mancanza di rete familiare di supporto, ecc);
- il maggior bisogno socio-economico, in particolare per le famiglie che dispongono di un reddito ISEE corrente non superiore a 7.500,00 euro e che incorrono in situazione di “morosità incolpevole”;
- casi soggetti al più alto rischio di emarginazione.
- cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea;
- residenza anagrafica nei Comuni del Distretto RM G5 da almeno due anni;
- per i cittadini extra comunitari, regolarmente residenti, oltre alla residenza anagrafica da almeno due anni come sopra indicato, devono essere in possesso del permesso di soggiorno;
- titolarità del regolare contratto di locazione ad uso abitativo, debitamente registrato. L’immobile dovrà essere catastalmente classificato nelle categorie A/2; A/3; A/4; A/5; A/6; A/7 (quest’ultima solo per quelle abitazioni con barriere architettoniche abbattute per persone con disabilità certificata);
- trovarsi in una della seguenti condizioni:
- essere sottoposto a sfratto esecutivo, intimato dal Tribunale competente;
- obbligo al rilascio dell’alloggio, contenuto nel provvedimento di separazione tra coniugi, omologato dal Tribunale competente o sentenza passata in giudicato;
- ordinanza di sgombero emessa da autorità aventi titolo;
- abitare da almeno un anno in alloggio improprio o antigienico;
- condizione di grave disagio sociale ed economico valutate dall’Unità Valutativa Distrettuale.
- oppure trovarsi in condizione di carenza abitativa tale da necessitare di ospitalità temporanea, o sistemazione temporanea in strutture private di natura ricettivo/alberghiera;
- non avere ottenuto, per la stessa annualità, l’attribuzione di altro contributo per il sostegno alla locazione di cui alla legge 431/98 da parte di enti locali, associazioni, fondazioni etc, nonché, al fine di evitare duplicazioni e/o sovrapposizioni, di aver ricevuto contributi finalizzati al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale di cui alla DGR 402 del 19/11/2013;
- non essere assegnatari di alloggi di proprietà comunali o assunti in locazione dal Comune Capofila presso Enti e/o privati cittadini;
- non essere proprietario di immobili né titolari di altri diritti reali di godimento (usufrutto, uso o abitazione);
- avere un reddito annuo del nucleo familiare non superiore a EURO 7.500,00 come da regolamento. Nel caso di presentazione del modello ISEE con reddito pari a “zero” soggetto a verifica, lo stesso verrà integrato con un’autocertificazione attestante il mezzo di sostentamento del nucleo familiare con relazione da parte dell’assistente sociale sulla condizione abitativa.
- attestazione ISEE riguardante il nucleo familiare anno 2015 riferita ai redditi percepiti nell’ anno 2014;
- copia del contratto di locazione regolarmente registrato;
- fotocopia del documento di identità in corso di validità del richiedente il contributo;
- in caso di reddito “zero” relazione socio-ambientale da parte dei Servi Sociali del Comune di residenza attestante lo stato di necessità con autocertificazione prodotta dal richiedente circa la fonte di sostentamento resa ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000;
- le ricevute attestanti l’avvenuto pagamento del canone di locazione per l’ anno 2014;
- certificato di residenza (per i cittadini extra comunitari anche copia del permesso di soggiorno);
- autodichiarazione delle condizioni in cui si trova il richiedente come indicato nel bando all’art. 2 resa ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000.